Due tipi speciali
Trama
La caserma è rivoluzionata dall'arrivo di due nuovi Carabinieri: Leonardo Bini (
Francesco Giuffrida) e Paola Vitali (
Manuela Arcuri),
prima donna Carabiniere per la piccola cittadina, in cui si creano
opinioni diverse riguardo alla novità. Da un lato si vede il Maresciallo
Capello (
Pino Caruso) molto favorevole all'inserimento, dall'altro il Maresciallo Palermo (
Lorenzo Crespi)
che ritiene che "le donne debbano fare le donne, non cercare di imitare
gli uomini". Nel frattempo la città è agitata dalla scomparsa di un
bambino che misteriosamente verrà rilasciato dopo due giorni vicino al
lago senza richiesta di riscatto. I Carabinieri ora dovranno indagare su
chi si nasconde dietro al rapimento.
Una figlia in arrivo
Trama
I carabinieri di Città della Pieve indagano ancora sul rapimento del
bambino. I sospetti cadono sulla madre, che sembra disinteressata al
ritrovamento del colpevole. Intanto Romanò, mentre fa la spesa in un
supermercato, scopre un cinese che compera ogni giorno 50 kg di riso e
ne parla con Capello, che si insospettisce. Giovanni trova i cassonetti
vicino casa sua sempre pieni, ed è proprio il ragazzo cinese a buttare
tutti i sacchi. I Carabinieri trovano così una fabbrica abusiva dove gli
orientali clandestini vengono sfruttati. In caserma intanto arriva la
figlia del comandante Capello, Gioia, che è un'infermiera ed aiuterà una
donna cinese a partorire appena arrivata.
Un cinese di nome Gioia
Trama
Gioia fa nascere un bambina figlia di due cinesi che poi spariscono;
iniziano le indagini per ritrovarli e scoprire chi li sfruttava. Nel
frattempo Bini si innamora di Gioia e
cerca
di conquistarla, mentre Prosperi prova a far capitolare la Vitali,
presa invece dal maresciallo Palermo. La bambina cinese viene chiamata
Gioia e presto i due genitori tornano a prenderla. Mura e Bini trovano
per strada un ragazzo in overdose e si cerca chi ha venduto la partita
di droga tagliata male. Giovanni gioca con i figli di Romanò a
nascondino dentro la caserma ed il capitano Ranieri scopre il suo
nascondiglio. I carabinieri festeggiano il compleanno di Paola Vitali, e
lei è sempre più presa dal maresciallo Palermo, di cui è innamorata
anche Gioia.
Feste in famiglia
Trama
Protagonista dell'episodio è una partita di droga tagliata male che
causa alcune vittime nella cittadina. Le indagini porteranno i
carabinieri a catturare il colpevole con un appostamento nel vivaio dei
cipressi dove Giovanni (
Paolo Villaggio)
aveva in precedenza ritrovato un sacchetto di droga sotterrato. Nella
caserma continuano i dissapori tra Paola ed il Maresciallo Palermo, pur
ammettendo che da quest'ultimo lei non ha altro che da imparare. Leo è
sempre più alla ricerca di un po' d'attenzione da parte di Gioia ma
intanto questa sembra riuscire ad instaurare un rapporto di amicizia
proprio con Paola dopo la freddezza iniziale dei loro rapporti, complice
un incidente in lavanderia. Una sottoveste del bel Carabiniere è
infatti rimasto incidentalmente tra il bucato di Mura (
Alessandro Partexano),
solo l'intervento tempestivo di Gioia riuscirà a risparmiare a Paola
una lavata di testa da parte del severo brigadiere. La puntata termina
con il pranzo del sabato presso la cascina di campagna del Maresciallo
Capello e Gioia (
Martina Colombari)
dove la ragazza si ingelosisce per il feeling che sta incominciando a
crearsi tra Paola e Tom. Il pranzo si conclude in fretta dopo la
chiamata urgente per una rissa nel ristorante di Gemma. Portati tutti i
coinvolti in Caserma, sembra che la causa scatenante di tutto sia stato
la rabbia di un uomo contro le violenze continue che suo cognato provoca
alla sorella.
Pronto, Alice
Trama
Continuano le indagini riguardanti i coniugi Mori che la sera prima
erano stati additati dal fratello della donna, Gasparri, come
protagonisti di un caso di violenza in famiglia. Nel frattempo la
caserma è in fibrillazione. Paola riceve una lunga e
rumorosa
telefonata dal padre che è sempre più in ansia per la sua decisione di
essere un carabiniere, la moglie di Gigante arriva per chiedere
informazioni del marito e confessa a Tom che il motivo dei recenti
dissapori è la sua relazione extraconiugale con il dentista presso il
quale lavora, Leo si prende un nuovo rimprovero da parte del Maresciallo
Palermo per il poco rispetto che sembra dimostrare verso la divisa e
ciò che questo rappresenta, mentre Gioia è nel bel mezzo del trasloco
nell'appartamento in caserma del padre dopo l'allagamento della cascina.
Durante la giornata in caserma arriva una nuova denuncia per il furto
di un'auto, le telefonate al cellulare di Paola a cui lei non risponde
aumentano, Leo aiuta Gioia a sistemare la cascina ed a portare via
scatole e scatoloni mentre il Maresciallo Palermo e il carabiniere
Vitali indagano presso la scuola elementare su Alice, la figlia dei
Mori, per sapere se gli insegnanti si siano mai resi conto di violenze
subite anche dalla bambina. Con disappunto del Maresciallo, Paola riesce
ad avvicinare proprio Alice e, con un espediente, a darle il suo numero
di telefono. Le cose si risolvono nel modo migliore. Dopo l'ennesima
violenza la signora Mori viene ricoverata al pronto soccorso ed operata.
Alice trova il letto insanguinato della madre, scappa di casa e
telefona a Paola. Scoperta una violenza anche ai danni della figlia, la
signora si decide a denunciare il marito che viene arrestato poco dopo.
Il giorno dopo Giovanni e Gioia si ritrovano testimoni di una rapina in
banca in cui è coinvolta anche l'auto bianca per la cui rapina era stata
denunciata la mattina prima dal rappresentante di prodotti ortopedici.
Proprio nell'auto viene ritrovato un biglietto dell'autobus di Bologna
su cui è annotato un numero di telefono di Città della Pieve intestato
al signor Cesetti. Per concludere in bellezza anche questa faticosa
giornata di lavoro Paola riceve proprio in caserma la visita di suo
padre.
Un collega da aiutare
Trama
Una bella giornata ha inizio a Città della Pieve ma in caserma tira
proprio una brutta aria. Il Capitano Ranieri, appena arrivato, ha da
ridire sull'assenza del carabiniere di turno in guardiola. Il
maresciallo Palermo viene così incaricato di trovare Gigante che si
rivelerà più nervoso e scorbutico del solito: dopo aver risposto in malo
modo al capitano decide di fare i bagagli e lasciare l'arma. Il padre
di Paola torna in caserma per affrontare la famosa discussione. Lui
vorrebbe che la figlia tornasse a casa per lavorare con lui in farmacia e
non facesse
un lavoro da barzelletta. La situazione viene
risolta proprio da Tom che dirà all'uomo di andarsene visto che il
carabiniere Vitali ha l'età adatta per prendere le proprie decisioni
autonomamente. Paola sembra contrariata dall'intervento del maresciallo
in quella che per lei era una questione di famiglia, ma non c'è tempo
per essere arrabbiati. Il lavoro li attende e deve uscire per servizio
proprio con Tom prima sotto copertura come operai del gas a casa del
signor Cesetti, poi come felice coppietta appena sposata presso la casa
di riposo dove effettivamente il signore è ricoverato da mesi. I conti a
questo punto non tornano: la casa dovrebbe essere effettivamente
disabitata da mesi ma riceve telefonate da Bologna. La situazione si
chiarisce quando la vicina di casa del Cesetti chiama in caserma perché
sente degli strani rumori. Dall'appartamento esce infatti l'infermiera
della Casa di Riposo che presto si scoprirà essere sorella del direttore
di Banca, complice della rapina subita dalla sua stessa banca per
debiti di gioco. Le condizioni di Gigante nel frattempo peggiorano. Si
reca sul posto di lavoro della moglie per chiederle di lasciare il
dentista ma lei confusa non sa che rispondere e lo vede andar via ancor
più agitato del solito. In serata la stessa donna si recherà in caserma
per cercare il marito ma in sua assenza chiede aiuto a Palermo per
ritrovarlo. Nella sua stanza il maresciallo troverà solo la fondina
della pistola del collega, chiede così a Paola e Leo di aiutarlo
mantenendo però il segreto e fortunatamente la situazione viene salvata
in tempo
Golden Goal
Trama
In caserma fremono i preparativi e gli allenamenti per l'importante
sfida di calcio contro la squadra dei pompieri. La forma fisica non è a
buon punto, gli allenamenti pochi ed improduttivi, e se da un lato Leo
non ne ha proprio voglia di giocare, dall'altro Paola cerca di
convincere i suoi colleghi ad inserirla in squadra, ma non tutti sono
d'accordo. Nel frattempo arriva presso i Carabinieri, insieme al Sindaco
Panni, la moglie di un ingegnere della cittadina che sporgerà denuncia
preoccupata per il ritrovamento di una consistente somma di denaro nella
camera della figlia Camilla (
Anna Safroncik).
Dai pedinamenti della ragazza emergeranno storie di corse clandestine
ed un giro di prostituzione presso un centro benessere molto raffinato
che vede coinvolti molti personaggi di spicco di Città della Pieve.
Finite le indagini ed arrestati i colpevoli, c'è finalmente tempo per la
partita. Paola è stata finalmente inserita in squadra dal maresciallo
Palermo come premio per la riuscitissima missione sotto copertura presso
il centro benessere. Pur partendo come riserva dopo l'infortunio di
Capitani ed il ritiro anzitempo di Leo il maresciallo le permette di
entrare in campo ed in Zona Cesarini riuscirà a segnare il goal della
vittoria.
Turni di assistenza
Trama
I titolari del centro benessere vengono arrestati e condotti in
caserma per associazione a delinquere finalizzata all'induzione e
favoreggiamento della prostituzione, con l'aggravante che alcune delle
ragazze coinvolte erano minorenni, eppure il loro atteggiamento è ancora
reticente. Anche il capitano Ranieri (
Massimo Rinaldi)
si reca in Caserma per la gravità dei fatti, ma ancora i nomi delle
persone coinvolte non vengono a galla. Nel frattempo viene riconvocata
anche Camilla per far luce sulla questione, ma interrogata da Paola e
dal maresciallo Palermo ancora non rivela alcuna informazione utile,
dice di non sapere chi fossero gli uomini che incontrava. Dall'apertura
dei file protetti nel pc prelevato al centro benessere, si scoprono i
nomi di un assessore, di due consiglieri comunali, di alcuni giuristi e
di un giudice di cassazione. La mattina seguente Gioia viene
accompagnata al lavoro dal padre. Una volta entrati la ragazza viene
subito informata della morte nella notte di una donna malata, Angela
Rosati, ed anche il maresciallo vede in questa storia qualcosa di
strano. Nel pomeriggio tutto procede con la solita calma. Leo e Paola
davanti ad una spremuta si confessano: il ragazzo da prima chiede
all'amica se l'essere divenuta tutta
pappa e ciccia con Tom nasconda dell'altro poi chiede anche consiglio per la sua
cotta.
Sembra che tutti si siano resi conto dell'infatuazione tranne Gioia.
Andato al bar per un caffè, Palermo si rende conto che della faccenda
del
Green Park è informata tutta la cittadina. Tornato in caserma
il maresciallo Capello rimprovera i suoi uomini per sapere chi ha
spifferato dettagli segreti di un'indagine riservata, ma la
spia non ha divisa: è Tina, la donna delle pulizie. Contemporaneamente anche Carlo ha i suoi problemi familiari: il fratello Ivan, (
Ludovico Fremont)
arrivato a Città della Pieve qualche giorno prima, ha deciso di non
tornare a casa. Chiede così aiuto a qualche collega. Per movimentare
ancor più la giornata, arriva una telefonata dal dottor Brandi per il
maresciallo Capello: il medico, che aveva in cura "Angelina" Rosati,
informa che le analisi precedenti alla morte non indicano niente che
avrebbe potuto causare il decesso. È necessario quindi effettuare
l'autopsia, che rivelerà un altissimo tasso di insulina: la donna è
stata aiutata a morire.
Per amore
Trama
Dalle indagini che hanno seguito l'autopsia sembra emergere un caso
di eutanasia ma anche un collegamento con le altre donne morte nei
giorni precedenti proprio come Angelina: di notte ed all'improvviso.
Dalla lettura delle cartelle cliniche emerge che in tutti e tre i casi
la dichiarazione di morte è stata firmata da un giovane medico, il
dottor Carli. Il nome del dottor Carli è destinato a ricomparire spesso
sia per la sua filosofia sul
senso della vita ma soprattutto per
la falsificazione di un attestato di partecipazione ad un congresso (che
gli sarebbe servito da alibi), un'intercettazione telefonica sospetta
ed il coinvolgimento con la caposala, Teresa, nel furto di morfina.
Fortunatamente l'equivoco viene chiarito in fretta: la morfina non
veniva rubata per eseguire l'eutanasia sui pazienti malati ma per
alleviare il dolore di alcuni bambini di cui si occupa in
cura domiciliare
affetti da leucemia ed in attesa di un trapianto. Risolto questo
problema rimane comunque quello degli omicidi. Chi li ha commessi
allora? Riportando la morfina al suo posto, viene notata la mancanza di
una fiala di insulina. I sospetti ricadono subito su Isabella, l'unica
presente in quel momento in tutto il reparto, una volontaria che fino a
qualche istante prima si stava occupando di un'anziana signora anche lei
malata terminale. La signora viene infatti ritrovata in fin di vita ma
grazie ad un tempestivo intervento lo shock insulinico non le sarà
letale. Isabella verrà ritrovata poco dopo uscire dal bagno. La fiala
d'insulina vuota era stata buttata nello scarico del lavandino, mentre
la siringa è nel cestino della spazzatura. Confessa subito di aver agito
per
troppo amore: perché quelle donne non potevano più mangiare,
dormire ma soprattutto ridere. Confessa anche che la prima donna che ha
aiutato a morire non era in ospedale: si trattava di sua madre, anche
lei malata di una grave malattia alle ossa. Isabella viene portata in
caserma nello stupore generale. Nel frattempo continuano i furti negli
appartamenti e se in un primo caso la refurtiva era limitata a pochi
soldi e qualche, cd nell'ultimo è stato rubato alla giovane proprietaria
un documento attraverso il quale il suo ex marito si impegnava a
lasciarle casa e tutto quello che conteneva in seguito al divorzio.
Questione di fiducia
Trama
Ivan ancora non si decide a voler tornare a casa e Carlo è
preoccupato perché pensa che possa avere qualche problema: chiede così
un aiuto a Leo. Gigante invece dice di aver preso una decisione con la
moglie: si separeranno. Prima uscita della giornata: Tom e Paola vanno
al cantiere del Dottor Gatti, marito della donna derubata la sera prima,
il quale dichiarerà di voler vendere l'appartamento perché di sua
proprietà e di non essere interessato al documento firmato perché
assolutamente senza valore. Nel pomeriggio Gioia vede Ivan in compagnia
di tipi poco raccomandabili. Leo sospetta che possa fare uso di sostanze
stupefacenti: racconta tutto a Paola ma decide di non raccontar niente a
Carlo facendogli capire che si tratta solo di
questioni d'età.
Nel frattempo Palermo sta incominciando a cedere al fascino della
giovane carabiniera... ma nel momento in cui sta per invitarla ad un
concerto viene interrotto da Romanò (
Andrea Roncato)
che avvisa Paola della presenza di un ragazzo che l'aspetta davanti al
portone. Non sapendo che si tratta del fratello, Tom fa un passo
indietro, rimette i biglietti in tasca e dice al Carabiniere di fare in
fretta, perché il lavoro li attende. Nel frattempo le indagini su Gatti
continuano. Dopo una visita in banca si scopre che di recente ha avuto
parecchi problemi: gli è saltato il fido, ha il conto praticamente in
rosso, le carte di credito sono state bloccate e durante la notte al
cantiere gli hanno fatto saltare una scavatrice, ma per questo danno non
ha sporto denuncia. Lo stesso pomeriggio, nel riaccompagnare al campo
nomadi alcuni ragazzini sorpresi a rubare, viene scoperta altra merce
rubata fasciata proprio con la scrittura privata della signora Gatti.
Mentre Paola e Tom vanno a comunicarglielo, l'uomo riceve la visita di
due uomini che dopo poco ritornano alla loro vettura ma dall'ufficio di
Gatti si sente il rumore di un colpo di pistola. Fortunatamente questo
gesto non avrà gravi conseguenze, Gatti al risveglio dell'operazione
confesserà tutto e gli usurai che poco prima erano nel suo ufficio
vengono arrestati. Dopo una nottata trascorsa in archivio con Palermo
anche Paola incomincia a subire il fascino del giovane maresciallo. Il
mattino seguente confessa a Giovanni di essersi innamorata.
Adolescenti in fuga
Trama
Il clima del Natale incomincia a farsi sentire anche a Città della
Pieve. Mentre in caserma si prepara l'albero, arriva la segnalazione di
una ragazza, Claudia Marini, scappata di casa a
Caserta.
Le indagini fatte in luogo conducono alla cittadina umbra ed anche
Giovanni conferma di averla vista al supermercato. I problemi continuano
anche per Carlo che, ottenuto il permesso dal maresciallo Capello per
tornare a casa per le feste, va a cercare il fratello ma trova la stanza
vuota. Dopo un giro per la città lo ritrova malconcio, accasciato tra
gli alberi del parco. Le indagini su Claudia Marini si indirizzano verso
una scuola d'arte, dopo che i genitori della ragazza raccontano della
presenza del fidanzato irlandese e pittore. Per quanto riguarda Ivan
invece, le cose si fanno più complicate. Bisogna aiutare Ivan facendo in
modo che la cosa non venga a galla, per evitare che la carriera di
Carlo possa essere rovinata. Ivan ha molti debiti con gli spacciatori,
che minacciano anche di prendersela con i genitori a Grottaferrata nel
caso in cui non dovesse pagare entro la serata. A questo punto Leo,
Carlo e Paola chiedono aiuto a Tom per tendere una trappola è arrestarli
tutti sul fatto, ma nella concitazione dell'operazione gli strozzini
prendono Paola e la minacciano con un coltello alla gola. La situazione
si risolve soltanto con il tempestivo intervento di Tom che coglie
l'uomo alle spalle. Tornati in caserma le confesserà di essersi
spaventato molto vedendola nelle mani di quell'uomo e dopo qualche
sguardo d'intesa si baciano.
Buon Natale
Trama
Continuano gli appostamenti alla villa del pittore irlandese dopo che
Tom e Paola hanno avuto la certezza della presenza della ragazza. A
rovinare tutto ci pensa Leo che, troppo impulsivo ed anche un po' goffo,
si fa vedere dai ragazzi che riescono a scappare. Per fortuna non si
perdono le loro tracce grazie ad una telefonata che la ragazza fa alla
madre e la vicenda si risolve in fretta ma non senza problemi: un
ragazzo ha infatti rubato una pistola e minaccia Tom e Paola che per
primi si sono recati al casolare ove si erano rifugiati. Ritornati in
caserma tutti si apprestano a trascorrere il Natale nel migliore dei
modi. Gioia con il padre in caserma. Leo chiama di corsa la madre per
avvisare della sua assenza, dopo che la bella infermiera gli ha promesso
una allegra serata in caserma. Gigante torna a casa per il figlio ed
anche Romanò e Mura partono per una tradizionale cena di famiglia. Paola
e Tom stanno organizzando il loro dopocena a proprio a casa del bel
maresciallo e Giovanni chiede di poter fare babbo Natale e distribuire i
regali a tutti. Poco prima della cena però un
regalo inaspettato
arriva proprio davanti al portone, si tratta di una bambina abbandonata
che per la notte non può far altro che restare accudita in caserma.
Proprio nel momento in cui Gioia e Tom si stanno occupando della
bambina, Paola passa davanti alla porta del salottino e fraintende la
situazione, così, sentendosi tradita dall'uomo, scappa, ignorando anche
il cellulare che continua a suonare per le insistenti chiamate di Tom..
Fuochi
Trama
È il 31 dicembre e della madre della bambina, Alessandra, ritrovata
in caserma a Natale, non si sa niente. Paola non rivolge ancora la
parola a Tom che le chiede spiegazioni ma, per vari motivi, non riesce
ad ottenere risposta. Leo vorrebbe chiedere a Gioia di trascorrere il
capodanno con lui ma, proprio nel momento il cui trova il coraggio di
farlo, accanto a loro un bambino rimane ustionato giocando con dei
petardi illegali. Le indagini trovano una svolta nel momento in cui
viene ritrovata una macchina abbandonata, all'interno della quale ci
sono tracce del passaggio di Alessandra. Si scoprirà presto che
l'automobile era stata prestata dalla proprietaria all'amica mamma di
Alessandra che ha abbandonato la figlia perché non sa come mantenerla:
il padre della bambina, uomo sposato della cittadina, non vuole
aiutarla. Risolta la faccenda, Tom cerca ancora di parlare con Paola, le
chiede di andare a ballare con lui per festeggiare capodanno, lei
sembra cedere ma proprio in quel momento arriva Gioia. La giovane,
infastidita per il sospetto tempismo, si allontana lasciando anche
questa volta Tom senza una risposta. La sera sembra essere sul punto di
incominciare, ma nessuno ha dei progetti fatti e Gioia, in un momento di
particolare sfacciataggine, chiede a Tom di festeggiare con lei.
Derby
Trama
Nei pressi dello stadio c'è una rissa tra tifosi ed è richiesto
l'intervento dei carabinieri per sedare la rivolta e portare i coinvolti
in caserma. Durante i concitati momenti della rissa, il maresciallo
Capello si sente male, viene soccorso subito dal maresciallo Palermo che
temendo un infarto, lo porta in ospedale. Si trattava solo una lieve
miocardite, ma le ansie della figlia Gioia portano Capello a rimanere
più giorni in ospedale per effettuare ulteriori analisi. Nel frattempo
Palermo prende le redini della caserma e si rende conto dai fogli di
servizio che il maresciallo aveva fatto in modo di non mettere mai in
servizio lui insieme alla Vitali che nel frattempo fa di tutto per
evitarlo sempre più. Una bella mattina è proprio Tom a prendere
l'iniziativa e chiede a Paola per quale motivo si comporta in quella
maniera. La ragazza, fredda ed orgogliosa come al solito, dice al
maresciallo che per loro non ci può essere alcun tipo di futuro e di
dimenticare tutto ma Tom, che non vuole dimenticare, la bacia... e Paola
gli tira uno schiaffo. Subito dopo arriva Gioia che chiede a Palermo di
accompagnarla in ospedale dal padre. Alla fine della visita però la
ragazza corre da lui dicendogli che ora va tutto bene ma si è spaventata
molto nei giorni precedenti per la malattia del padre e per la paura di
rivivere la morte di un genitore. Così, fragile e confusa, bacia Tom
che ricambia vista la recente delusione.
Sospetti
Trama
Il maresciallo Capello può uscire dall'ospedale ma Gioia, che doveva
andare a prenderlo, è ancora a letto insieme a Tom. Non le rimane altro
che farsi accompagnare in caserma e scusarsi con il padre ma lì il clima
è teso: Gioia appena sente nominare "Palermo" salta come un grillo e va
sulla diffensiva. Il maresciallo, dal canto suo, sembra non riuscire
neanche a guardare negli occhi Capello. La storia sembra andare a gonfie
vele per rinvigorire i cuori strapazzati dei due, ma in caserma
incominciano a girare strani pettegolezzi. Obiettivo primario: non far
giungere
le voci alle orecchie del comandante. Nel frattempo
chiama Tina: il conte Chiaravalle, dal quale doveva andare a fare le
pulizie, continua a non rispondere al suono del campanello ed alle
telefonate. Una volante si reca sul luogo e gli uomini trovano il
cadavere del Conte stesso steso sul pavimento del salotto. I primi
sospetti ricadono sul nipote (
Antonio Zequila),
unico erede del Conte ed erede di un ingente patrimonio della madre già
dilapidato, che però dichiara di non aver avuto alcun interesse
nell'omicidio dello zio visto che era malato di tumore ormai in fase
terminale. Proseguendo le indagini si scoprirà però che erano in corso
delle pratiche di riconoscimento di un figlio avuto molti anni prima,
che non aveva mai dichiarato di aver avuto per non rovinare il suo
matrimonio. Con il riconoscimento di un figlio legittimo la parte di
eredità spettante al nipote va decisamente a scemare, per questo i
sospetti cadono nuovamente sul giovane Chiaravalle.
Padri
Trama
Puntata incentrata sulle figure paterne. Gigante ha problemi con il
figlio. Questo infatti scappa dopo la scuola e lo ritroveranno in
stazione in attesa di un treno che lo porti dai nonni che abitano a
Rovigo, gli unici, a suo parere, che gli vogliono bene veramente. Sandro
si rende così conto che le continue tensioni con l'ormai ex moglie
fanno soffrire molto anche lui, più di quanto non avessero immaginato.
Il conte di Chiaravalle prima della morte aveva avviato le pratiche per
riconoscere un figlio illegittimo avuto con l'allora donna di servizio.
Questa negli anni ha allevato il bambino insieme all'attuale marito,
nonché giardiniere del conte, il signor Minucci, tenendo nascosta la
vicenda in cambio della casa ove ora abitano e del lavoro offerto
all'uomo. Dopo aver trovato proprio la giacca del Minucci nella cuccia
dei cani e tracce di quella sotto le unghie della vittima, scatta il
fermo cautelare per l'uomo che confessa la preterintenzionalità del
reato. Quel pomeriggio si era recato dal conte per chiedergli di non
andare oltre con il riconoscimento, ma questi gli aveva offerto altro
denaro. È lì che era scoppiata la lotta tra i due uomini. Altro problema
di padri è quello del padre di Gioia: il maresciallo Capello. Tom ha
dei dubbi su come reagirebbe se sapesse della relazione con la figlia e
per questo motivo ha soprattutto paura di essere scoperto. Capello sta
effettivamente sospettando che la figlia possa avere una relazione con
qualcuno a causa dei turni notturni un po' troppo frequenti che le
stanno capitando ultimamente. Ogni timore è confermato la mattina
seguente quando, affacciato alla finestra, vede Gioia rientrare in
caserma in moto con il maresciallo Palermo ed i due baciarsi
appassionatamente proprio sulla soglia del portone. La felicità della
coppia ha comunque breve durata. Rientrando in caserma i ragazzi
incontrano Paola che li saluta freddamente. Tom non può far altro che
rimanere colpito dalla situazione e confessa a Gioia di volerle molto
bene ma non poterle dare ciò che vuole, poiché è innamorato di un'altra
donna. Sempre in tema di padri arriva in caserma Riccardo (
Pietro Sermonti)
il figlio di Mura che ha in serbo per lui una bella sorpresa, peccato
che il suo modo di essere non gliela fa vedere come tale. Riccardo
infatti è sposato ed in attesa di un bambino, e la moglie è di colore.
Un amore pericoloso
Trama
Il primo problema della giornata è il ritrovamento di Mariuccio, un
giovane strampalato della cittadina, in fondo ad un fosso mentre la sua
bicicletta era tutta deformata sul bordo della strada. Troppo deformata
per essere semplicemente una caduta. Leo incontra Mariuccio al bar Pippo
e decide di seguirlo, scoprendo che il ragazzo si inoltra in un
sentiero nel bosco sino a raggiungere un casolare abbandonato. Lì
consegna un pacchetto con una porzione di torta ad una ragazza, ma prima
che Leo possa controllare cosa succede, lui e Mariuccio vengono colpiti
alla testa. La perdita di coscienza fa perdere la memoria a Leo sul
come ritrovare il casolare ma nel frattempo si è scoperto che questo è
il covo per un giro di prostituzione. Al suo interno viene trovata
soltanto Marika, la ragazza alla quale Mariuccio portava da mangiare.
Marika racconta che il giro di prostituzione è retto da due uomini: un
russo, Victor, e un italiano, che convincevano le donne a venire in
Italia con la scusa di un lavoro ma poi le obbligavano ad andare sulla
strada. Tra i ricordi di Maria c'è anche il nome
Bernardini import export
ovvero il nome di un'impresa di importazioni ed esportazioni sotto la
quale si celerebbe il traffico clandestino. Da un appostamento davanti
all'ufficio della ditta, Mariuccio riconosce nel ragioniere dell'impresa
uno degli uomini presenti nella villa, anche se non è l'uomo che lo ha
picchiato.
Sorveglianza speciale
Trama
Mentre la scomparsa del Maresciallo Palermo continua a sollevare interrogativi continuano i pedinamenti di Carlo Marzi (
Ettore Bassi), il ragioniere della
Bernardini import export
che conduce i carabinieri ad un casolare dove le ragazze vengono
trattenute appena arrivate in Italia. Il comportamento di Marzi comunque
continua a non essere chiaro, parla senza sottintendere niente e
scandisce più di una volta il luogo e l'ora degli appuntamenti, inoltre
sembra spesso guardare verso le telecamere che sono state nascoste al di
fuori del casolare. Il giorno dopo grazie a Giovanni si scopre che
Victor, il socio di Marzi, ha una fidanzata proprio a Città della Pieve,
si chiama Patrizia e fa la parrucchiera. Con un espediente viene
rintracciato il numero di telefono di Victor e vengono effettuate
intercettazioni sul suo cellulare che svelano luogo ed ora dell'incontro
con il boss trafficante di droga Tommasino. Con una retata quindi tutti
i protagonisti di questa vicenda vengono arrestati e portati in
caserma, le ragazze hanno la possibilità di essere liberate ma le
sorprese non sono finite. Infatti, arrivati in caserma, Marzi confesserà
di chiamarsi Andrea Ferri e di essere un maresciallo dei ROS. Dopo un
colloquio con il capitano Pittarresi, la posizione del giovane
maresciallo viene finalmente chiarita. Ferri infatti era da un anno
infiltrato come
Carlo Marzi nell'organizzazione malavitosa ed era
così diventato il braccio destro di Victor. Nel momento in cui anche i
carabinieri di Città della Pieve avevano iniziato ad indagare sull'uomo,
gli era stato imposto di annullare tutta la missione ed a quel punto
egli aveva deciso di disobbedire e continuare l'operazione sapendo
comunque di avere una copertura. Per punizione Ferri viene così
trasferito e dal dipartimento dei ROS si ritrova destinato alla piccola
cittadina grazie ad un posto appena rimasto vacante. Palermo accetta il
ROS e andra a finire su tutte le pagine del giornale nazionale.
Furti sospetti
Trama
La caserma è in fermento per un'imminente ispezione. Ferri cerca di
ambientarsi nella piccola cittadina ma ciò che emerge chiaramente è una
sorta di allergia alle divise. Nessuno infatti gliene ha ancora vista
indossare una. Pippo ha riscontrato due furti nel suo locale a distanza
di pochi giorni: prima il fondo cassa della lotteria poi il nuovissimo
computer portatile. Altra denuncia viene direttamente dal canile. Un
pitbull, che pochi giorni prima era stato ritrovato abbandonato per le
strade della città, ora è stato portato via. La pista delle lotte
clandestine viene subito a galla e, seguendo il camion del macellaio
visto troppe volte nella zona del canile, si scopre che tiene, nel
proprio allevamento di maiali, anche molti cani tenuti in gabbie.
Sorvegliandolo emerge il luogo e l'ora del successivo incontro e grazie
ad un intervento tempestivo è possibile fermare il massacro e arrestare i
colpevoli. Altri furti vengono però denunciati. Prima un cellulare
presso il liceo, e a confessare il reato è proprio Stefano, il figlio
del capitano Ranieri. Poi la sorella di Pippo, madre di Jessica,
denuncia il furto di molti oggetti d'oro. A dare la giusta visione per
tutti questi piccoli furti è anche questa volta Giovanni che confessa a
Paola di aver visto proprio la ragazza portar via dal bar il PC
portatile dello zio e con una simpatica
operazione sotto copertura impeccabile
Carlo, Andrea e Paola hanno la conferma che a portare via i soldi dal
bar è stata proprio Jessica. Per finire la serata Leo incontra Gioia per
i corridoi della caserma. il suo umore è ancora molto basso ed il
ragazzo, dopo essersi sentito dire quanto sia un buon amico ma quanto in
fondo non possa capire la sua situazione, confessa in lacrime alla
ragazza di sentirsi uno sciocco e che si è innamorato di lei la prima
volta che l'ha vista.
Fantasmi
Trama
In caserma nessuno sembra saper usare il computer tranne Capitani,
che però ha appena ottenuto il trasferimento: c'è pertanto bisogno di
insegnare a qualcuno a compiere le ricerche. Prosperi è la vittima
designata: l'ordine giunge direttamente da Capello. Nel frattempo
continuano i pedinamenti a Jessica, che sicuramente nasconde qualcosa.
Dopo la giornata di lavoro Paola e Andrea la seguono mentre si allontana
in macchina con un ragazzo, ma in breve tempo tra la coppietta scoppia
un violento litigio e la ragazza scappa via urlando. Uno sviluppo per le
indagini avviene il giorno seguente: Carlo incontra un ragazzo che
vende il suo stereo usato, ma al momento dell'incontro Paola lo
riconosce: è lo stesso che la sera prima litigava con Jessica. Anche lui
riferisce di aver notato il recente cambiamento d'umore della ragazza,
motivo della recente lite. Dopo la segnalazione di un furto al cimitero
vengono trovate tracce della presenza di sette sataniche proprio in quel
luogo, tesi confermata dall'onnipresente Giovanni. Per la serata viene
così organizzata un appostamento con Mura, Leo e Romanò. Sul luogo però
giungono anche Andrea e Paola che stavano seguendo Jessica. Si scopre
così che sia la ragazza che il figlio del capitano Ranieri facevano
parte di quelle sette e così si giustificano i continui furti
riscontrati.
Le tre sorelle
Trama
Dopo la scomparsa del famoso quadro del Perugino esposto
all'inaugurazione del museo cittadino partono le indagini. Innanzitutto
si cerca di capire chi può aver realizzato la copia e come può esser
stata sostituita. Si parte subito dall'indagare sul proprietario di un
piccolo negozio d'arte che anni prima aveva ricevuto diverse denunce ma
sempre ritirate. L'uomo dichiara di aver ricevuto molti anni prima una
copia proprio del quadro in questione ma di averlo venduto poco tempo
prima ad un cliente misterioso. Le analisi sulla tela fanno anche
scoprire chi ha riprodotto il quadro: il falso risale infatti a quasi 50
anni prima ed era passione proprio dell'allora proprietario trascorrere
le ore estasiato a guardare l'opera e riprodurla. Da seguire è anche la
pista di un qualche collezionista che ha commissionato il furto per
riunire
le tre sorelle. Dalle opere del Vasari emerge infatti che
la pala che raffigura la madonna è solo una di tre opere collegate.
Dopo aver scoperto che poco prima della sostituzione della pala la
corrente in tutto il palazzo del museo era saltata e l'unico presente
era il tuttofare dell'ufficio del sindaco, questi viene pedinato e viene
visto andare in banca a ritirare 20.000 euro in contanti ricevuti
tramite bonifico pochi giorni prima da uno dei finanziatori
dell'esposizione cittadina. Questo finanziatore è il farmacista, che
confessa di aver pagato in nero l'uomo per risistemargli la cantina, ma
qualcosa in quel sotterraneo non quadra: perché è presente un
bocchettone dell'aria in una parete che dovrebbe essere circondata da
sola terra? La piantina del catasto risolverà in fretta il mistero: nel
sotterraneo è stata fatta una seconda parete che nasconde un ambiente
segreto. Dietro la parete appare la collezione di tutte e tre le sorelle
che da 200 anni non venivano esposte insieme. L'uomo viene quindi
condotto in caserma e arrestato, ma con lui anche il tuttofare, complice
del furto. Mentre erano fuori per pattuglia Leo e Romanò vedono due
ragazzi che minacciano la moglie e la figlia di un uomo di colore che la
sera prima era stato condotto in caserma perché vittima di una rissa,
ma alla vista dei carabinieri i ragazzi salgono sulle loro motociclette e
scappano. Romanò scende dall'auto per controllare le condizioni della
donna e della bambina mentre Leo si mette al loro inseguimento. Durante
la folle corsa sulla strada statale uno dei ragazzi scivola con la
propria moto e Leo, sopraggiunto da dietro una curva, per non
investirlo, finisce fuori strada: la macchina si capovolge e lui perde i
sensi. Il tempestivo intervento dei colleghi in soccorso sarà
determinante a tirarlo fuori dall'auto prima che questa esploda.
Un amico in pericolo
Trama
Dopo l'incidente Leo è entrato in coma e a suo carico è stata aperta
un'inchiesta perché non sarebbe dovuto andare all'inseguimento delle
moto da solo. Nel frattempo proseguono le indagini, non resta da fare
nient'altro se non andare a sentire nuovamente Mohamed Sadir per
chiedere altre informazioni della rissa del giorno prima. Da lui non
arriva nessuna informazione ma i suoi colleghi raccontano di un episodio
simile accaduto qualche settimana prima proprio presso la falegnameria
dove lavora. Il coma di Leo dura poco: dopo il risveglio sembra esser
andato tutto a posto tranne un ematoma vicino alla milza che non si è
riassorbito. È necessario rimuoverlo chirurgicamente prima che provochi
un'emorragia interna, ma il gruppo sanguigno del ragazzo è molto raro e
non c'è sufficiente scorta di sangue in ospedale a supporto
dell'operazione. Anche Gioia è però dello stesso gruppo e Andrea è 0
Rh-, peccato che "il mitico maresciallo dei ROS ha paura degli aghi".
Ciò che si scopre essere dietro alla vicenda dell'uomo è un giro di
lavoro nero che proprio Mohamed aveva scoperto e cercato di denunciare
prima che sia lui che la sua famiglia fossero minacciati. Conclusa
l'indagine, Paola ed Andrea vanno a trovare Leo in ospedale ormai vicino
alla guarigione, ma anche in quest'occasione non mancano le continue
frecciatine di Andrea contro Paola per la corte che continua a farle il
dottor Carli, così scatta lo scherzo: Andrea racconta al dottore di un
fantomatico inestetismo presente sul gluteo destro della ragazza che
avrebbe la necessità di una consulenza. Carli così avvicina e ne parla
con un'imbarazzatissima Paola che giura ad Andrea di fargliela pagare
tra le risate di Leo, ma un secondo dopo proprio Leo cadrà a terrà privo
di sensi....
Cena a sorpresa
Trama
Motivo di agitazione nella cittadina è un palazzo pericolante nella
centralissima via Roma. È assolutamente urgente sgombrare il palazzo ma
una signora dell'ultimo piano si ostina a non lasciare il proprio
appartamento finché non trova suo nipote, che però si è nascosto sul
tetto. Nella fase di sgombero una giovane segretaria si ostina a voler
salire presso l'ufficio a recuperare delle carte molto importanti, ma
tra un invito ed un ordine viene riportata al sicuro. Proprio nel
momento in cui tutte le complicazioni sembrano essersi risolte, tra due
travi delle scale del palazzo vengono trovati degli orologi fasciati in
cerca di giornale di Firenze. Quella serie di orologi compaiono sulla
lista di un furto avvenuto tempo prima proprio nel capoluogo toscano, i
responsabili sono già stati fermati ma risulta che la fidanzata di uno
di questi abiti proprio a Città della Pieve. La signorina Tibberi (
Miriana Trevisan)
viene quindi convocata in caserma e Paola riconosce in lei la
segretaria vista sulle scale del palazzo sfollato. Dall'interrogatorio
emerge che a nascondere il pacchetto nelle scale era stata proprio lei
su richiesta del Fornaroli ma senza conoscerne il contenuto. Nel
frattempo vengono ricoverati all'ospedale per intossicazione alimentare
tutti gli invitati della sera precedente al ristorante di Gemma tra i
quali però c'erano anche il maresciallo Capello ed il sindaco Panni che
non mostrano alcun sintomo. Il locale deve essere chiuso e le analisi
rivelano delle anomalie nel brodo ma, conoscendo la fama di Gemma,
proprio non ci si spiega come questo sia potuto capitare. Almeno il caso
della giovane Tibberi e di Costante Fornaroli è di facile risoluzione:
dal pedinamento della ragazza si scopre infatti il casolare presso il
quale l'uomo era nascosto e da questo la complicità della coppia nel
furto dei preziosi.
Fedeli nei secoli
Trama
Dopo la caduta di una mensola presso il suo locale, Gemma scopre che
uno dei barattoli che la sera della cena contenevano il brodo non era in
realtà uno dei suoi. Si incomincia così a pensare che l'avvelenamento
non sia stato frutto di una negligenza della donna. Si indaga anche
sugli ospiti della cena: era infatti stata organizzata da un
imprenditore locale al fine di convincere degli acquirenti francesi a
concludere un contratto. Dopo che la firma del contratto è saltata
probabilmente qualche concorrente dell'imprenditore potrà trarne
vantaggio e si scopre proprio che la fidanzata del lavapiatti di Gemma
lavora presso il maglificio concorrente. Nel frattempo continua la corte
spietata del dottor Carli a Paola ed ovviamente continuano gli scherzi
di Andrea. Dopo aver saputo di un invito a cena ricevuto dalla ragazza
arriva persino a chiamarla sul cellulare fingendosi il dottore ma Paola,
che ormai ha un buon istinto da Carabiniere capisce lo scherzo e sta al
gioco: vede Ferri in cortile che parla al telefono e lo intrattiene
tanto da avere il tempo di riempire una conca d'acqua e tirargliela in
testa. Dal momento che la pista del lavapiatti sembra non portare da
nessuna parte in caserma si indaga sull'uomo che è stato visto litigare
con Gemma. Si scopre essere Marcello Nardi, ex cuoco del ristorante che
le ha in passato fatto diversi prestiti. Con uno stratagemma i
carabinieri riescono a far confessare l'uomo: è stato lui a cambiare il
barattolo del brodo con quello avariato affinché la donna per i danni
recati fosse ancora costretta a chiedere un prestito a lui ed
indebitarsi così per tutta la vita. Fortunatamente anche Nardi viene
fermato. Anche Leo lascia la caserma: ha deciso di non rinnovare la
ferma ed il suo servizio militare è terminato, ma dopo la confessione di
Gioia le promette di fare di tutto per tornare appena possibile.
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