La donna scomparsa
Trama
Al ritorno da un'importante missione in cui si era brillantemente distinta Paola (
Manuela Arcuri) viene convocata nell'ufficio del Maresciallo Capello (
Pino Caruso) dal Capitano Ranieri (
Massimo Rinaldi) che la informa di una promozione presso
l'ufficio cerimonie dell'arma a
Roma.
La ragazza più che un riconoscimento lo vede come una punizione per
questo si allontana infuriata. Capello lamenta così la perdita di un
elemento molto valido ma il capitano rassicura l'imminente trasferimento
di un altro validissimo uomo. Arriva proprio in giornata il brigadiere
Luigi Testa (
Roberto Farnesi) già considerato sostituto della Vitali ma in realtà trasferito soltanto per
incompatibilità ambientale.
Nel frattempo arriva in caserma la denuncia del sig Storti per la
scomparsa di propria moglie. Arrivato a casa in nottata dal lavoro ha
infatti riscontrato tracce che dimostrano la mancanza della donna almeno
dal pomeriggio precedente, ed anche il figlio conferma di non averla
vista la sera prima al suo ritorno. Andrea (
Ettore Bassi)
e Paola cominciano così ad indagare. Si scopre così che la donna era
stata testimone di un pestaggio nel quale proprio suo figlio ed un altro
uomo erano artefici. Per questo motivo Marcello, figlio di Anita
Storti, l'aveva condotta in automobile presso la villa di una famiglia
straniera presso la quale lei faceva le pulizie per salvarla dall'altro
uomo che avrebbe voluto farla fuori onde evitare che raccontasse in giro
quanto visto. Per fortuna sia Marcello che il complice del pestaggio
sono stati fermati ed arrestati. Nel frattempo al bar Pippo un uomo dopo
aver preso una pastiglia sviene e viene condotto all'ospedale.
Dall'analisi delle pastiglie si scopre che contenevano gli stessi
componenti del viagra.
Senza ricetta
Trama
Dopo la nottata passata in ospedale il sig. Pacciaroni viene
convocato in caserma e dichiara che le pastiglie da lui assunte la sera
prima gli erano state date, ovviamente senza ricetta, presso un locale a
luci rosse da una ragazza. Le stesse identiche pastiglie erano state
trovate giorni prima in una borsa ritrovata per strada appartenente ad
una ragazza di nome Lucy che lavora proprio presso lo stesso locale.
Andrea si reca quindi al locale per cercarla, l'avvicina e riesce anche a
farsi dare un appuntamento ma proprio nel momento in cui esce dal
locale scappa ed il maresciallo, nell'atto di correrle dietro, viene
colpito alla nuca e stordito. A ritrovarlo steso a terra sarà Paola che
già da giorni sembra essere la sua personale infermiera vista la brutta
influenza che lo ha colpito. Nella notte Testa e Romanò (
Andrea Roncato), con l'aiuto di Giovanni (
Paolo Villaggio),
trovano il corpo di una donna investita poco prima da un'auto sportiva.
Si tratta di Maria Serra una giovane studentessa che entra subito in
coma. Andata in ospedale per il caso della ragazza Paola riesce anche a
farsi dare da Gioia (
Martina Colombari)
la ricetta per le medicine di Andrea. Andata per comprarle, conosce
Francesco il farmacista, che le parla delle sigarette alla menta, le
stesse trovate fuori dal locale dove Ferri era stato aggredito, ed
indica il fornitore appena passato presso la farmacia. Con il parere di
Andrea rimane nei paraggi per tenerlo d'occhio anche se l'attività
preferita dal maresciallo sembra essere quella di prenderla in giro per
le attenzioni che il giovane farmacista le dimostra. Proprio dal
pedinamento del fornitore viene fuori il giro nero di
quelle
pastiglie a partire dal laboratorio segreto per la loro fabbricazione
fino al giro presso molti pub e discoteche di mezza Italia. Si continua
però ad investigare per il caso dell'
omissione di soccorso e si
scopre che la macchina appartiene ad un certo Pertini, guardi notturna,
che però ne denuncia il furto per quella notte, visto il suo alibi bel
confermato che lo vedono altrove nel momento del reato.
Omissione di soccorso
Trama
Le condizioni della ragazza non sono ancora mutate e, mentre lei è in
coma, si indaga su chi può aver fatto una cosa del genere. Presso
l'ufficio dove lavorava non sanno dire altro se non che era molto
riservata ma diligente sul lavoro mentre la sua migliore amica, con la
quale conviveva, racconta che a casa manca la sua borsa e si cerca di
ritrovare almeno quella visto che non è stata rinvenuta sul luogo
dell'incidente. Paola e Andrea si recano sul posto e non si capisce come
il maresciallo viene convinto a calarsi in un tombino all'interno del
quale potrebbe essere finita la borsa, visto che quella sera era aperto.
Nel momento stesso in cui Andrea è calato a Paola suona il cellulare: è
Francesco. Nonostante la situazione precaria lei risponde e nel momento
in cui l'uomo dichiara che a lasciargli il suo numero è stato proprio
Ferri quasi lo lascia cadere nel tombino
il malditesta gli è passato, ma potrebbe avere una ricaduta.
I due finiscono così per litigare e la situazione finisce con Paola che
richiama il farmacista per fissare un appuntamento con lui la sera
dopo. Nello stesso momento in caserma si festeggia il ritorno di Leo (
Francesco Giuffrida)
anche se il maresciallo Capello sembra essere più stressato che felice
della sua presenza visto il coinvolgimento sentimentale di sua figlia
Gioia con il giovane carabiniere. Maria per fortuna si risveglia dal
coma ma ancora non si capisce chi possa averla investita. La situazione
si sblocca nel momento in cui si scopre che il fidanzato della ragazza
non è in Italia da 4 mesi e non può quindi essere stato lui a metterla
incinta. I carabinieri decidono così di pedinarla all'uscita
dell'ospedale e si scopre a sorpresa che il suo amante era proprio il
suo titolare e che ad investirla era stato proprio lui dopo aver saputo
che non intendeva abortire. La sera l'appuntamento tra Paola e Francesco
salta per problemi in caserma ma la ragazza si rende conto che più che
spostare vorrebbe annullare l'appuntamento che ha accettato solo per
l'enfasi della litigata con Ferri. Cerca di parlare al farmacista che
però si fa sempre più insistente allora opta per sistemi più radicali.
Uscita a cena con i colleghi per festeggiare la risoluzione del caso di
Maria, Paola vede Francesco nello stesso locale e chiede ad Andrea di
baciarla.
Corto circuito
Trama
Risolta finalmente la situazione di Maria si può passare ad indagare a
tempo pieno sull'incendio avvenuto alla casa di riposo appena fuori il
paese. Nonostante il momentaneo soggiorno in caserma di alcuni dei
residenti ora la situazione sembra essere tornata alla normalità ed
anche Prosperi può lasciare la cella di sicurezza per tornare a dormire
nel suo letto. Dopo la perizia del perito emerge che l'incendio è stato
doloso, avvenuto a seguito della manomissione di una presa in una delle
camere. Dopo qualche domanda si scopre che la manomissione è avvenuta
tra le 10 e le 10:30 di quella mattina. Con l'andare avanti delle
indagini si continua a non capire chi potrebbe aver compiuto un tale
lavoro in così poco tempo e senza essere visto, ma in breve tempo la
situazione è risolta. Si tratta proprio di uno degli ospiti di
Villa lupi
che in passato ha fatto l'elettricista e che confesserà, di aver voluto
creare solo una situazione tale per cui il figlio potesse nuovamente
accoglierlo in casa visto che è troppo orgoglioso per poterlo chiedere.
Paola nel frattempo è molto agitata per la questione del trasferimento
del quale non si sa niente se non che è possibile evitarlo. La carriera
da
bella statuina dietro una scrivania non l'alletta per niente e
quasi pensa di congedarsi dall'arma ma nel frattempo c'è da sorvegliare
un'altra brutta situazione: la presenza di bracconieri nelle campagne
intorno alla cittadina. L'allarme viene dato proprio dal guardiacaccia
dopo il ritrovamento di un Daino morto. Lo stesso Alvaro Santini (
Walter Nudo),
la mattina dopo verrà colpito nel bosco da una cartuccia di fucile. Due
bracconieri vengono fermati e da loro si cerca il responsabile. Alla
fine arriva la convocazione a Roma per Paola, Capello delega
l'informazione a Ferri che comunicherà la triste notizia la sera stessa
con un enorme mazzo di fiori: si deve presentare entro 10 giorni.
Caccia grossa
Trama
Si continua ad indagare su chi avrebbe potuto aver ferito Alvaro
Santini. Il circolo della caccia viene completamente messo sottosopra:
tutti i fucili e le licenze dei membri sono sequestrati e anche le
abitazioni controllate. Si cerca anche nel passato del giovane
guardiacaccia che con il fare del dongiovanni potrebbe aver scatenato
gelosie tra i mariti, ma anche nella sua futura moglie. Nel frattempo
Paola è sempre più agitata, manca meno di una settimana alla partenza
per
Roma ed
ogni cosa le fa pensare che presto dovrà abbandonare il suo lavoro "sul
campo" per uno dietro ad una scrivania che certamente non ama e non
vuole. Anche Gioia non se la passa bene. Il corso di studi sta giungendo
alla fine e ora deve presentare la tesina conclusiva, ma per stemperare
la tensione si organizza una cena al casale di famiglia. Dalle analisi
del fucili si scopre che ad aver sparato è stato quello del signor
Quadrini, ma l'uomo ha un alibi di ferro e anche la moglie. Si cerca
così su chi altro può aver avuto accesso alla sua auto e la risposta è
preso data: la segretaria del circolo, Teresa (
Laura Chiatti),
era lei infatti a tenere le chiavi mentre i soci erano fuori a caccia e
presto confesserà di averlo fatto per vendetta: anche a lei Alvaro
aveva promesso di lasciare la fidanzata per sposarla. L'esame di Gioia
va a gonfie vele ma la cena deve essere rimandata, tutti vengono
avvisati ma per problemi di segnale la telefonata tra Andrea e Capello
cade prima che possa capire che non se ne fa più niente. Paola e Ferri
si recano così al casale che tra la malinconia per l'imminente partenza e
una bottiglia di vino di troppo finiscono per fare l'amore.
Una partita importante
Trama
Intanto Prosperi accompagna Jessica (
Eleonora Di Miele)
a vedere una partita di calcio di suo cugino ma proprio in
quest'occasione un ragazzo sviene in campo dopo uno spintone di un suo
compagno e viene portato all'ospedale. Dalle analisi emerge che si
tratta di doping. Il ragazzo si è sentito male a seguito dell'assunzione
di anfetamine. Altro fatto strano dopo qualche giorno a casa Bernardi
spariscono anche tutti i gioielli di famiglia e la madre sporge denuncia
nel timore che il figlio possa aver commesso qualche altra sciocchezza.
Nel frattempo Paola è a
Roma
in caserma ne sentono tutti la mancanza ma e soprattutto Andrea a
soffrirne: ogni tanto qualche messaggio con la ragazza ma niente di più.
A
Roma
Paola deve infatti litigare con la burocrazia, riesce con fatica a farsi
convocare dal superiore per parlare del suo trasferimento ma questo
freddamente la congeda. Dopo pochi giorni però Paola ferma uno
scippatore e viene convocata nuovamente dal Colonnello. Il caso del
ragazzo si concluderà con la scoperta di un brutto giro intorno
all'allenatore. Essendo un ex calciatore si è costruito intorno a sé una
serie di raccomandazioni a pagamento e anche le anfetamine sono state
fornite da lui ma a mettersi nelle sue mani non è stato il ragazzo, come
si pensava, ma il padre che sognava un futuro da calciatore per il
figlio. Dopo l'arresto dell'allenatore, Ferri chiama Paola per
l'ennesima volta per chiederle se ci sono novità: il colonnello ha
deciso di riconfermarla a
Città della Pieve.
Fantasmi del passato
Trama
Andrea e Paola si recano nuovamente al casale di Gioia per cercare
una collanina smarrita dalla ragazza l'ultima volta. Purtroppo la visita
dura poco per via di una rapina avvenuta presso un benzinaio.
Richiamati in caserma dal Capitano Ranieri vengono informati che si
tratta solamente dell'ultima di più rapine avvenute negli ultimi giorni,
tutte apparentemente compiute dalla stessa mano. Nel compiere un
sopralluogo presso tutti gli altri distributori della zona Paola ed il
brigadiere Testa assistono ad un'altra rapina che vede però una vittima,
una ragazza giunta proprio in quel momento in motorino e che viene
colpita da un proiettile vagante e finisce in coma. Da quel momento
Luigi non si dà pace e si scopre che nel suo passato c'è una storia
molto simile che ha però visto coinvolta la sua fidanzata morta sul
colpo. Per il reato vengono sospettati due gommisti dopo che questi
compiono una
sospetta denuncia dell'automobile coinvolta nella
rapina avvenuta presso la loro attività. Dal pedinamento emergono
infatti situazioni poco chiare che li vedono coinvolti in un brutto
giro, ma i carabinieri restano sulle loro tracce per avere delle prove
con cui poterli incastrare.
La resa dei conti
Trama
Il caso dei fratelli Boschetti è ben lontano dall'essere concluso:
uno dei due è scomparso da giorni e comunque non si è ancora capito per
chi lavorano se non che si chiama
Pedro, come emerge dalle
intercettazioni telefoniche. Dopo lunghe indagini si scoprirà che il
fratello rapito era nelle mani di questo Pedro, che nel frattempo è
stato identificato, al solo scopo di estorcere all'altro altri favori
per la rapina che l'organizzazione aveva in mente: era infatti in
progetto un grosso colpo presso una banca della quale avevano le
piantine e proprio per questo motivo hanno organizzato tutte quelle
rapine ai benzinai che avevano il solo scopo di finanziare l'altra
operazione. Per aver scovato i criminali l'intera caserma riceve grossi
complimenti dal Capitano Ranieri e dall'intero Comando generale c'è però
da indagare sull'operato poco ortodosso di Testa, che più di una volta
ha disobbedito agli ordini e per questo potrebbe essere soggetto a
provvedimento. Nel frattempo arriva in caserma anche Giovanni con un
altro dei suoi strampalati problemi: questa volta confessa che Pippo (
Dario Vergassola) gli ha rubato la fidanzata. Pippo racconterà infatti di essersi iscritto ad un'agenzia matrimoniale
Cuori solitari
ma la stessa ragazza che gli è stato proposto di incontrare è stata
assegnata anche a Giovanni, anche lui presentatosi all'agenzia. Crea
inoltre dei dubbi nel Maresciallo Capello ed in Ferri il fatto che solo
per l'iscrizione fosse stato richiesta a Pippo la somma di 1000 € e
altri ancora gli sarebbero stati chiesti se non si fosse già
allontanato.
Cuori solitari
Trama
Si continua ad indagare sull'agenzia matrimoniale e si scope che
tutte le ragazze proproste ai vari clienti erano in realtà la stessa
persona anche se con un diverso taglio di capelli, un diverso nome, ecc.
e che verso l'agenzia erano già state sporte diverse dununce in tutta
l'
Umbria ma sempre ritirate. Leo va così sotto copertura ad iscriversi all'agenzia per interpretare il classico
pollo da spennare
e scoprirà come la ragazza stessa sia vittima di una minaccia che la
costringe ad interpretare quella parte e che da tempo sta cercando di
allontanarsi, il che le ha provocato diversi problemi provocati proprio
dal titolare dell'agenzia che in realtà puntava a far investire i
giovani
rampolli in fantomatici cantieri che avrebbero dovuto
garantire all'ipotetica coppia un sereno futuro insieme. Tra Andrea e
Paola i rapporti sono sempre più tesi un po' per il segreto che lega la
ragazza a Testa, un po' per la gelosia che Andrea prova per la loro
complicità e un po' per colpa del fatto che Paola stessa è la prima ad
ammettere che per loro non può esserci futuro per il lavoro stesso che
hanno. Anche Gioia purtroppo non se la passa bene: un minuto dopo aver
cambiato la sacca per la trasfusione ad una ragazza la stessa va in
shock anafilattico. La sacca era del gruppo sanguigno sbagliato.
Sensi di colpa
Trama
Dopo la morte di Laura incominciano le indagini di rito prima di
dover accusare Gioia di omicidio colposo. Sentendo tutte le opinioni
sulla ragazza ne emerge un quadro estremamente positivo: ragazza
ordinata, lavoratrice e anche studiosa e proprio questa diligenza l'ha
portata a compiere forti discussioni con il proprio datore di lavoro, un
notaio della cittadina, per la misteriosa scomparsa del testamento
della signora Bianchini. Col passare del tempo si scopre anche che il
giovane nipote della signora Bianchini è un rampollo viziato e senza
scrupoli che, dopo aver scoperto che la zia voleva rendere unica erede
del suo patrimonio un'associazione benefica, complotta con il notaio in
modo da far sparire la carta e dividersi loro le ricchezze della zia. Il
notaio finirà quindi per confessare che è stato proprio lui a cambiare
la sacca di sangue in ospedale vista l'intenzione della ragazza di
denunciarlo dopo aver saputo tutta la storia. Per Gioia è sicuramente un
sollievo sapere di non essere lei la responsabile della sua morte, ma
questo l'ha turbata al punto tale che decide di non tornare più al
lavoro, non sentirsi più preparata per questa professione e partire per
Londra
per un corso di perfezionamento. Nel frattempo le discussioni tra Testa
e Ferri si fanno sempre più accese. In prima linea c'è la tendenza a
disobbedire alle regole di Testa ma in fondo in fondo anche la gelosia
di Andrea nei confronti di Paola fa la sua parte.
Un'espressione luminosa
Trama
Si indaga sull'insegnante Parise dopo che uno dei suoi allievi l'ha
denunciata per molestie. Le indagini prendono due direzioni diverse. Da
un lato la sua vita "scolastica" dall'altra quella "politica" in quanto
la donna è anche assessore presso in comune. Presso la scuola tutti gli
allievi sembrano parlar bene della professoressa, donna un po' atipica
per il suo modo di fare poco tradizionalista. L'unico che difende
Alessandro, il ragazzo che ha sporto la denuncia, è Damiano Lodati (
Nicolas Vaporidis)
bulletto della scuola che sembra aver preso il suo compagno proprio
sotto la sua ala. Ancor prima di riuscire a concludere quest'indagine i
Carabinieri riescono a giungere al termine di un'altra che si portavano
dietro da molto tempo. Vengono infatti fermati 4 uomini che da tempo
tenevano una bisca clandestina in paese, ma proprio nel condurli in
caserma per prendere le identità che si scopre il rapporto tra uno di
loro ed il giovane Lodati. Con un po' di pressione Daminano confessa:
sia lui che Alessandro avevano preso parte alla bisca ed in due avevano
accumulato un debito di 6000€ che gli era stato promesso che sarebbe
stato estinto se loro avessero messo in piedi tutta quella sceneggiata.
Il motivo era, come giustamente intuito da Ferri, di tipo politico: le
decisioni prese dalla donna per il suo assessorato che hanno visto
l'impresa di uno dei mandanti danneggiata per l'esclusione da una gara
pubblica. Il caso sembra essere risolto ma poco fuori dal centro della
cittadina una donna viene rapita. Per Fortuna c'è Gigante nei paraggi
che assiste alla scena. Nel frattempo i rapporti tra Testa, Ferri e
Paola si fanno visibilmente più tesi di giorno in giorno. Paola sta
incominciando a conoscere meglio Luigi e ad avere con lui una bella
amicizia, Andrea è ormai sembra non nascondere neanche più di essere
geloso, con Testa non fa altro che discutere e con Paola non vuole
neanche parlare.
Lo scontro
Trama
Leo, Luigi e Romanò trovano una rocca abbandonata dove dei ragazzini
consumano resti di sigarette e birra lasciate dai rapitori della
Nardini. Curiosa è la marca delle sigarette. In questa stalla era stata
tenuta a donna sequestrata. Compare il magistrato Claudia Morresi che
segue le indagini che si concluderanno con la liberazione della
sequestrata tenendo sotto controllo le farmacie che vendono medicinali
adatti a curare l'epilessia, malattia di cui la donna soffre. Dietro
segnalazione del farmacista, il brigadiere Testa insegue uno dei
rapitori fino al luogo della detenzione. Qui inneggia una sparatoria che
si conclude con il ferimento del carabiniere Vitali. Tale fatto provoca
uno scontro tra il maresciallo Ferri e Testa: il maresciallo, fuori di
sé, aggredisce l'altro, accusandolo di non essersi attenuto ai
regolamenti e di aver rischiato di far uccidere la collega. Dopo aver
soccorso la donna, si reca dal Maresciallo Capello per fare rapporto
sull'accaduto e provocando la sospensione del brigadiere. Quando Paola
lo raggiunge per ringraziarlo di averle salvato la vita, l' uomo è
ancora furioso con Testa e lei lo accusa di non saper perdonare. Nel
frattempo Prosperi e Bini scoprono della cocaina nei risvolti di una
borsetta che Prosperi ha acquistato come dono per Jessica presso un
ambulante amico di Giovanni.
Regalo pericoloso
Trama
I rapporti tra Testa e Ferri sono andati completamente in malora dopo
l'incidente provocato da Luigi dal quale Paola è uscita ferita ad un
braccio, e per questo l'uomo è stato sospeso dal servizio attivo. Andrea
tenta di spiegarsi con la ragazza, dicendole che "Luigi non ha ancora
imparato la cosa più importante, mai mettere a repentaglio la vita degli
altri, soprattutto la tua", ma lei non sente l'ultima parte della frase
e continua ad essere arrabbiata per l'atteggiamento troppo severo che
il Maresciallo ha avuto nei confronti di Luigi. In caserma si fa sempre
più presente la figura del nuovo magistrato Claudia Morresi (
Milena Miconi)
donna giovane ma determinata nel suo lavoro, quasi fredda. Dopo che
Carlo ha ritrovato della droga nel doppio fondo della borsetta che aveva
comprato per il compleanno di Jessica (
Eleonora Di Miele)
partono delle indagini che portano a pedinare l'uomo che al mercato
cittadino gli ha venduto la borsetta ma anche i proprietari della
bancarella vicina alla sua visto che una sostanza uguale a quella da
loro impiegata per i loro prodotti artigianali è stata ritrovata sulla
borsa stessa. Solo dopo che Mirna confesserà di essere stata minacciata
da Olivia (
Marina La Rosa), la proprietaria della bancarella in questione, affinché rintracciasse a
Città della Pieve
l'uomo che aveva comprato quella borsa finalmente arriva la svolta alle
indagini. La coppia infatti era solita vendere droga e nasconderla
nelle borse della bancarella vicina alla loro in modo che ai loro
clienti non serviva altro che prendere il prodotto in questione per
avere la loro merce precedentemente pagata. Il sistema era molto
ingegnoso ma non avevano previsto che qualcuno potesse scegliere una
borsa come quella. Nel frattempo arrivano in caserme molte telefonate
consecutive di un ragazzo che minaccia di volersi suicidare ma non
lascia alcun indizio per poterlo rintracciare. Si penserà ad uno scherzo
fino al momento in cui arriva a chiedere aiuto una donna che ha trovato
sul letto del figlio un biglietto con il quale dice addio alla famiglia
prima di compiere il gesto. Solo a quel punto, e con l'aiuto di
Giovanni, è possibile rintracciare il luogo dal quale il ragazzo fateva
le telefonate. La corsa terminerà dalla cabina telefonica davanti alla
chiesa dove il ragazzo verrà trovato con le vene recise.
Nuovi arrivi
Trama
Di prima mattina arrivano le buone notizie: Testa viene reintrodotto
in servizio attivo, e questa volta sembra aver capito i propri errori.
Ferri controlla i tabulati della caserma per vedere quante telefonate ha
fatto Maurizio prima di tagliarsi le vene. Decide anche, insieme a
Paola, di andarlo a trovare in ospedale e mentre sono lì Maurizio ha una
crisi e grida il nome di 'Francesca', una delle ragazze del centro dove
era ricoverato fino a qualche tempo prima. Sempre in mattinata i
signori Todini vanno in caserma per denunciare la scomparsa di loro
figlia Francesca, la stessa Francesca di prima. Testa inoltre riconosce
dalla foto la ragazza, che all'alba era passata davanti alla caserma, ma
non era voluta entrare. Tra un'indagine e l'altra Paola sta
incominciando a nutrire un filo di gelosia nel confornti del Magistrato
Morresi che sembra essere sempre più interessata al Maresciallo Ferri
con il quale però le cose non vanno molto bene. Lui ancora non sopporta
Testa e non cede ad ammettere di aver reagito esageratamente facendogli
rapporto, lei vorrebbe spingerlo a parlargli ma dal canto suo anche
Luigi non si muove in tal direzione, rimanendo come al solito freddo,
distaccato e anche arrogante. Francesca verrà ritrovata sulla barca
dell'istituto neurologico presso il quale lavorava come assistente
sociale, ma ciò che non si poteva immaginare è che era fuggita non da
Meurizio, ma Sergio, suo fratello, che da tempo la molestava arrivando
una volta anche a picchiarla. Maurizio aveva così tentato il suicidio
per paura di Sergio, avendo visto ciò che era stato capace di fare.
Protezione pentiti
Trama
Fin dalla prima mattina il Maresciallo Capello ha visite in ufficio: si tratta di due marescialli del
nucleo di protezione che hanno appena trasferito la famiglia di un
collaboratore di giustizia da
Palermo a
Città della Pieve.
Da ora la famiglia di Corcione è sotto la responsabilità della caserma
della cittadina. Purtroppo la questione non è ben digerita da tutti e
tra i più contrari c'è Testa nel cui passato c'è la storia dell'omicidio
della sua fidanzata proprio per mano di un
collaboratore di giustizia
che compiva una rapina. Mentre la famiglia Santarosa riprende il suo
naturale stile di vita, Testa nota una figura un po' troppo presente nei
luoghi da loro frequentati. Sia Davanti alla scuola dei figli che al
cantiere del cognato è infatti presente un venditore ambulante che dalle
indagini risulta provenire proprio dal paese d'origine della banda
mafiosa contro cui sta per testimoniare Corcione. Anche se rimproverato
per l'ennesima iniziativa personale, l'indagine di Luigi sembra portare
ad una buona pista soprattutto dopo uno strano incidente al cantiere che
vede proprio Giacomo Santarosa tra i feriti. Problemi di famiglia anche
per Gigante, che viene colto dalla moglie mentre era con Mirna, ma
anche per Mura, ultimamente sempre più cupo e con apparenti problemi
economici che lo porterebbero a vendere anche il proprio appartamento
per mantenere gli studi del figlio. Dopo le indagini del
RIS emerge che l'incidente al cantiere non è stato volontariamente causato, le indagini così si interrompono e anche il
nucleo di protezione è dell'idea di non investigare oltre sulla vita dell'ambulante, per non creare alcun genere di sospetto.
L'arresto
Trama
Anche se non si nutrono più dubbi sulla natura dell'incidente al
cantiere continua la sorveglianza alla famiglia Santarosa, ed è proprio
Testa a rendersi protagonista prima per sospettare di due uomini,
dall'accento pugliese, spesso presenti sui luoghi della sorveglianza (e
spesso insieme al furgoncino del venditore ambulante) e per credere
anche di un'eventuale collaborazione tra la Sacra Corona Unita e la
Mafia di Corcione. La sera stessa alcuni cittadini di
Città della Pieve
chiamano in caserma lamentandosi per dei loro vicini di casa che stanno
litigando un po' troppo rumorosamente. Andrea e Paola si recano subito
alla villetta dei Valli e la situazione sembra risolta anche se per la
casa sembra essere passato un uragano e Vitali sospetta di violenza in
famiglia. Il giorno seguente è riservato un gradito ritorno nella
cittadina:
Capitani è in visita alla caserma per aiutare Bordi con il pc. Pochi
minuti dopo però un'emergenza richiama tutti i carabinieri presso una
fabbrica in fiamme in ausilio dei Vigili del Fuoco, tranne Luigi, appena
rientrato da un turno di notte. Poco dopo però arriva Giovanni per
sporgere una delle sue fantasiose denunce nei confronti di "uno
straniero" ma che Testa capisce essere pugliese ed essere davanti alla
scuola. Vista l'emergenza decide di recarsi sul luogo. Alla fine dei
conti aveva proprio ragione Testa: il venditore ambulante ed i due
pugliesi erano effettivamente a caccia della famiglia Santarosa per
intimorire il marito della donna, collaboratore di giustizia. Anche
l'incidente alla fabbrica era opera loro: doveva servire per attirare
l'attenzione nel momento in cui loro agivano.
Posta in arrivo
Trama
Dopo un primo sospetto sollevato da Pippo i carabinieri iniziano ad
indagare sulla gara d'apparto per il bar dell'ospedale, vinta
stranamente da un ex parrucchiere con nessuna competenza alle spalle.
Altri problemi in ospedale seguono l'incidente avvenuto ad una delle
ragazze delle pulizie, che hanno denunciato turni lunghi il doppio
imposti dal datore di lavoro. Il dottor Meucci, titolare dell'impresa
appaltatrice confessa così l'effettività di questi
concorsi truccati
ma anche le intercettazioni alla direttrice della struttura ospedaliera
sembrano non portare a niente. Probabilmente si è resa conto delle
telecamere nascoste o qualcuno l'ha avvisata. Dopo la conclusione del
caso della sacra corona unita in caserma si respira un clima più
rilassato. Testa è il primo a non essere più così nervoso e anche Ferri
sembra essere più comprensivo. La convivenza tra Ferri e Testa non è del
tutto pacifica e Paola è ancora divisa tra i due uomini. Emerge intanto
che tutti gli atti di affido dell'appalto sono firmati dall'avvocato
Valli il quale detiene una relazione clandestina proprio con la
direttrice. Sempre seguendo l'avvocato, e grazie alla sua
collaborazione, vengono facilmente a galla anche le prove schiaccianti
dei
traffici della direttrice per truccare le gare e finalmente
anche Pippo può tirare un sospiro di sollievo visto che la gara
d'appalto viene annullata. A indagine conclusa Andrea e Testa si
concedono una finale chiacchierata di chiarimento, quella che Paola
tanto ha atteso. Luigi confessa di sentirsi ormai scomodo nella sua
divisa, dal momento che si era arruolato solo per poter vendicare la
morte della fidanzata, ma, con sorpresa, è proprio Andrea a convincerlo a
rimanere nell'arma anche se il suo obiettivo principale è raggiunto,
perché, in fin dei conti, si è rivelato anche un buon carabiniere.
Appuntamenti
Trama
Dopo che la nipote del sindaco viene in caserma a denunciare il furto
del motorino il maresciallo Capello sente forti pressioni sul suo
ritrovamento. Il motorino di Annalisa Longhi fortunatamente non tarda a
spuntare ma riverniciato e con una nuova targa dopo un incidente di un
ragazzino. Dopo la corsa all'ospedale si scoprirà che il ragazzo, Marco,
è molto amico della Longhi stessa ma pare incredibile che il ragazzo
abbia potuto sottrarre il mezzo proprio alla migliore amica. Dopo un
paio di giorni di ricovero in ospedale però il ragazzo fugge. I genitori
si rendono conto che tutti i suoi risparmi sono spariti e Annalisa
riceve una lettera proprio da Marco il quale le confessa di non esser
stato lui a rubarle la moto e di dover scappare per un po' dalla città.
Si rende ormai ovvia l'ipotesi per la quale Marco ha in realtà solo
comprato il motorino e che ora è minacciato da chi glielo ha procurato
per il pagamento. Sarà il figlio di Romanò ad avvisare il padre di un
pestaggio da parte di tre
bulli della scuola verso un ragazzo
nello spogliatoio della palestra e a seguito di un inseguimento tutti i
ragazzi verranno condotti in caserma dove Marco confesserà ciò che già
si poteva sospettare. Durante uno dei loro soliti screzi Paola e Andrea
sono di pattuglia per la periferia della cittadina, Andrea cerca di
tenere un dialogo, Paola si mostra molto ingelosita dall'uscita della
sera precedente del maresciallo con l'affascinante magistrato Morresi,
quando un contadino li ferma segnalando di aver visto un uomo in un
burrone. Al momento del ritrovamento l'uomo è morto ma stranamente ha
sul braccio un tatuaggio del segno dei gemelli: proprio come quello del
proprietario del cellulare con cui Giovanni gira da giorni.
La fuga
Trama
Con il ritrovamento dell'uomo iniziano le indagini e la prima mossa è
proprio quella di capire dove Giovanni abbia preso il cellulare: le sue
risposte portano al luogo dove si è svolto l'omicidio ma questo non è
sufficiente. Si cercano allora gli ultimi posti che ha frequentato a
partire dalla discoteca per la quale ha fornito l'impianto stereo fino
al ristorante dove ha cenato la sera in cui è stato ucciso. Il tuttofare
del
street rock racconta di una litigata tra i proprietari del locale e lo stesso
Steve
che ancora non aveva visto alcun pagamento e Gemma aggiunge che gli
stessi, in seguito, hanno cenato tutti insieme. Altro luogo visitato è
la carrozzeria appena fuori città dove Stefano Riccardi si era recato la
sera stessa in cui doveva partire per tornare a casa per far
controllare un piccolo malfunzionamento dell'automobile. La carrozzeria è
una piccola impresa familiare dove lavorano il titolare stesso e suo
genero, mentre Cinzia, la figlia, risponde al telefono e si occupa di
tutto il resto. Quella stessa sera Paola, Leo e Luigi scoprono che la
ragazza, come secondo lavoro, canta proprio al
Street rock e la
sua canzone stranamente era stata trovata anche incisa su una
musiccassetta nell'auto del Riccardi: impossibile che i due non si siano
mai visti ne conosciuti come dichiarato in precedenza. Alla fine Cinzia
ed il suo fidanzato confessano: Steve aveva promesso alla ragazza di
aiutarla a sfondare nel mondo della musica. Il fidanzato una sera,
vedendola uscire, la segue e la vede incontrarsi con Stefano che, dopo
un'accesa discussione, finisce a terra picchiando la testa sull'aiuola.
Intanto continuano anche le situazioni interne alla caserma. Luigi
sembra sempre più attratto da Paola, che però non si rende conto di
niente accecata dalla gelosia nei confronti di Andrea, che sempre più
spesso frequenta il magistrato per motivi non proprio lavorativi.
Sotto shock
Trama
Mentre Luigi è impegnato a fare una corte sempre più serrata a Paola,
che vive in malomodo la novità, Carlo si reca all'anagrafe per rifare
la carta d'identità dopo averla smarrita. All'ufficio scoprono però che
tutta l'attrezzatura è stata rubata. Dal momento che la porta non è
stata forzata e che l'intero ufficio era in ordine si pensa che il
colpevole possa essere uno dei dipendenti: le indagini partono proprio
dagli assenti di quel giorno. Il primo è un ragazzo, assente per
permesso studio che più tardi confermerà la sua tesi. Il secondo
assente, senza motivo è De Renzi, addetto alle pulizie che non torna a
casa da giorni. La stessa moglie sembra non essere particolarmente
preoccupata visto che l'uomo è solito sparire per qualche giorno ma le
cose si complicano quando si viede a sapere che anche del fratello, in
permesso premio dal carcere, non ci sono notizie. Quando i due uomini
verranno fermati il De Renzi impiegato in Comune dichiarerà di aver
solamente rubato dei soldi ai suoi colleghi e, per questo, di essersi
spaventato alla vista dei carabinieri, ma di essere estranei al furto
delle attrezzature per le carte d'identità. Il caso si risolverà solo
nel momento in cui Don Luciano denuncerà la fuga di Mirna dalla sua
stanza presso la parrocchia: Gigante sa bene dove rintracciarla e, dopo
una tentata fuga, confesserà che, dato il suo nuovo impiego presso la
stessa impresa di pulizie che lavora in Comune, era stata minacciata da
un gruppo di suoi concittadini invischiati in un traffico di immigrati,
affinché rubasse proprio il materiale necessario per falsificare le
identità. Paola, sempre più disorientata decide di uscire da sola. Va in
un Pub dove Luigi la raggiunge con uno scherzetto che lascerà però la
ragazza sempre più senza parole, vista l'ormai inequivocabilità degli
atteggiamenti del collega. Decide così di allontanarsi a piedi e lungo
la strada per tornare in caserma sorprende un gruppo di ragazzi intenti a
molestare una passante. Il carabiniere riesce ad allontanare il gruppo,
colpendo uno dei ragazzi e portando al sicuro la ragazza, Sonia (
Roberta Giarrusso),
conosciuta poco prima al Pub. Dopo la visita al pronto soccorso Sonia
sembra assolutamente intenzionata a mandare in galera i ragazzi che
l'avevano aggredita, ma la mattina dopo si rifiuta di firmare la
denuncia. Paola sospetta che qualcuno possa averla minacciata. Nello
stesso momento i Carabinieri vengono anche a conoscenza della notizia
che il ragazzo colpito da Paola la sera prima è anch'esso ricoverato in
ospedale e dichiara, riguardo alla sera prima, di essersi avvicinato al
gruppo solo per venire in soccorso alla ragazza. Per questo motivo il
magistrato Morresi ha aperto un'inchiesta e al più presto Paola riceverà
un avviso di garanzia.
Lesioni permanenti
Trama
Dopo l'apertura delle indagini nei confronti di Paola il maresciallo
Capello è costretto ad affidargli solo lavoro d'ufficio, ma lei non se
ne fa una ragione e va su tutte le furie. Ovviamente non spetta agli
uomini di città della Pieve tenere le indagini, ma fortunatamente sono
riusciti ad ottenere almeno la possibilità di parteciparvi. Il ragazzo
ferito dall'ospedale continua a confermare la sua tesi ma nessuna prova
per ora da ragione all'una o all'altra parte. Le prime domande alla
ricerca della verità vanno poste a chi era con lui prima dell'accaduto
in modo da verificare la sua storia secondo la quale al momento
dell'aggressione a Sonia Martini stava tornando a casa da solo dopo la
partita a basket. I suoi compagni del basket confermano che era con loro
quella sera ma non ricordano a che ora è andato via, se non che l'ha
fatto prima di tutti gli altri. Non rimane altro da fare che andare a
chiedere al titolare del Pub se ricorda qualche faccia che ha seguito la
ragazza ma, vista la confusione del locale, anche questa traccia va a
vuoto se non per il fatto che anche Andrea viene a conoscenza del fatto
che Luigi era con Paola e l'ha lasciata da sola. Il maresciallo non sa
più a cosa credere, vorrebbe aiutare Paola ma nessun indizio è a suo
favore e nel frattempo il rapporto con la Morresi diventa sempre più
teso, visti i rispettivi ruoli nella vicenda. Una svolta, negativa, alle
indagini, arriva nel momento in cui il signor Fabbretti va in caserma a
sostenere l'ipotesi del Dominici: si ricorda perfettamente che a
mezzanotte di quella sera, mentre portava fuori il cane, ha visto il
ragazzo passare e andare verso casa sua, da solo. Finalmente Sonia si
convince a parlare con carabinieri e magistrato ma non solo non sporge
denuncia ma non ricorda neanche di aver visto Dominici tra i suoi
aggressori. Dopo tutte queste prove contro la fermezza e decisione del
giovane carabiniere incominciano a vacillare. Non si sente più così
sicura di se, ma per fortuna ha Andrea vicino che le giura di scoprire
tutta la verità ed autarla ad uscire da quella vicenda. Luigi da lontano
vede la scena, non può essere altro che geloso, ma gira i tacchi per
non farsi vedere. Brutte notizie dall'ospedale: Dominici ha perso 8
diottrie. L'accusa per Paola ora è lesioni permanenti.
Un possibile spiraglio
Trama
Cercando di smuovere un po' le indagini e scoprire la verità Testa e
Gigante vanno a parlare con Monica che però non può aiutarli non essendo
riuscita a sapere niente di nuovo dall'amica Sonia. Le indagini
proseguono allora verso le chiavi dell'auto ritrovate sul luogo
dell'agressione: visto la particolarità del modello è particolarmente
probabile che il proprietario si sia rivolto a qualche meccanico locale
per avere un dupplicato: così è! L'auto risulta intestata al professor
Ferraris, sicuramente non è uno dei ragazzi coinvolti nell'aggressione
ma è il caso di sentire se ha qualcosa da dichiarare sulla faccenda.
Ovviamente non ne sapeva niente, ma senza volerlo ha rivelato un
dettaglio fondamentale: quella sera l'auto la stava usando suo figlio,
che ha perso le chiavi sulla strada di casa. Necessario controllare il
ragazzo che in men che non si dica riesce a indicare
involontariamente
i nomi dei suoi complici. I ragazzi vengono tutti condotti in caserma
dopo una tentata fuga e anche se è difficile farli parlare, presto,
arriveranno ad accusarsi tra di loro. Dopo la chiusura del rapporto con
la Morresi, Andrea pare essere particolarmente più freddo e distaccato
nei rapporti di lavoro e nei confronti del magistrato tanto da
condizionare certe scelte operative, poco consone all'operato prefebile
al PM. Nettamente migliorati sono invece i rapporti con Paola, che
sempre più frequentemente arriva a dubitare di sé stessa e chiede aiuto a
chi la circonda. Dal canto suo però anche lei cerca di smuovere la
situazione arrivando a supplicare Monica di riuscire a farla parlare con
Sonia, convinta di essere in grado di convincerla a denunciare
l'accaduto. La mattina seguente la Martini viene convocata in caserma,
visto lo stato di fermo dei ragazzi è necessario richiederle se intende
fare denuncia. La ragazza rimane però ferma sulle sue convinzioni: vuole
dimenticare l'accaduto e sull'identità dei suoi aggressori non ricorda
niente. Vista la situazione il PM ritiene necessario disporre un rinvio a
giudizio per il carabiniere Vitali. Nel frattempo un vicino di casa di
Romanò viene colpito da un proiettile nella sua abitazione. Il colpo
pare provenire da una villetta adiacente di proprietà di un certo Bruno
Beltrami, metronotte, che però non viene trovato in casa, una volta
arrivati i rinforzi. Grazie ad un'intuizione di Romanò l'uomo viene
trovato al ristorante di Gemma e condotto in caserma. Il colpo di scena
finale lo danno Andrea e, come al solito senza volerlo, Giovanni. Il
primo andando a parlare con l'ex datrice di lavoro di Sonia scopre che
il padre di Dominici è un cliente dello studio commercialistico: è
quindi probabile che i due già si conoscessero. Giovanni arriva invece
in caserma a presentare la sua ultima novità: Mercoledì, il suo cane!
Nato dalla cucciolata del cane di Fabbretti proprio un mercoledì notte
il mercoledì dell'aggressione a Sonia Martini.
Il momento della verità
Trama
Mentre Paola è appostata sotto casa di Dominici, Andrea e Carlo
arrivano, in veste ufficiale, a ricordarle che dovrebbe essere più
estranea possibile all'indagine. In realtà i carabinieri erano stati
chiamati sul luogo da una arzilla vecchietta con l'insonnia insospettita
dall'auto ferma da molte ore, felice è l'intuizione di Paola che
consiglia di andarle a chiedere cosa ricorda sulla notte della tentata
violenza ed in effetti ricorda benissimo che Fabbretti non portò in giro
il cane visto che stava partorendo. Nel frattempo continuano anche le
indagini relative al vicino di casa di Romanò fermato dopo gli spari.
L'uomo confessa di avere effettivamente cattivi rapporti con il ferito
ma di non aver mai neanche pensato di sparargli. Domande vengono poste
anche alla fidanzata, unica persona ad avere le chiavi di casa ed,
eventualmente, a poter sparare. Purtroppo la situazione non è facilmente
risolvibile. Fabbretti viene convocato in caserma, gli viene fatto
notare che sul suo conto corrente sono recentemente entrati 10'000 €, e
dopo qualche tentennamento confessa di esser stato pagato per venire a
rendere quella dichiarazione, ma di essere comunque sicuro
dell'innocenza del giovane Dominici, visto il rispetto che nutre verso
il padre. I ragazzi fermati nei giorni precedenti ancora non fanno il
nome di Dominici anche se risulta ormai chiaro che, almeno, si
conoscessero. Il PM, di conseguenza, continua a sostenere il bisogno di
rinviare a giudizio Paola, visto che in un modo o in un altro, prove a
carico del ragazzo, non ce ne sono, Andrea visibilmente alterato, parte
in una diretta difesa ma il magistrato Morresi lo accusa di parzialità.
In ospedale per altri motivi, Andrea incontra Sonia Martini e le chiede
conferma della ricezione dell'invito fatto dal PM per far incontrare le
parti sul luogo della tentata violenza, la ragazza sembra titubare ma
accetta di comparire ed effettivamente l'incontro ha effetto. Una volta
ricostruiti gli avvenimenti Sonia, infatti, ha ben chiaro come si sono
svolti i fatti e ricorda proprio il ragazzo tra gli aggressori. Dichiara
anche che, il padre del ragazzo, come invito
a non ricordare le aveva anche offerto il contratto a tempo indeterminato per il lavoro per il quale era
solo in prova. Rese le dichiarazioni il magistrato inoltra al GIP la richiesta di chiusura indagini riguardo al carabiliere Vitali
perché il fatto non sussiste.
Le indagini riguardanti Bruno Beltrami arrivano ad una svolta, non
immediatamente colta, nel momento in cui Cesare Giorgi tenta il
suicidio. È possibile collegare l'uomo al Beltrami attraverso il legame
di parentela che unisce la moglie del Giorgi, con Mariagrazia, la
fidanzata di Beltrami. Nel momento in cui il Giorgi viene dimesso
dall'ospedale ad attenderlo ci sono
gli amici di Celsi, condotto
così in caserma, dopo qualche tentennamento confesserà di esser stato
proprio lui a sparargli, condividento con lui qualche attività illecita
dal quale però voleva allontanarsi e di aver tentato il suicidio non
riuscendo a sopportare il carico morale che la sua azione aveva
comportato. Dal momento in cui Paola è tornata liberamente in servizio
Andrea continua a lanciarle frecciatine che però lei non sembra
cogliere, anche nel momento in cui è lo stesso Luigi, suo malgrado, a
fargliele notare.
Luogotenente
Trama
Di primissima mattina arriva in caserma la notizia ufficiale che il
GIP ha emesso provvedimento di non luogo a procedere. Paola può
finalmente rientrare in servizio attivo ma qualcuno deve
comunicarglielo. Andrea va così a cercarla al parco. Data la notizia tra
i due sembrano riscoccate le scintille d'un tempo quando Giovanni li
interrompe per denunciare la scomparsa del suo cagnolino. Inutile dire
che, impietositi, sono andati alla ricerca di mercoledì che si
concluderà nelle cantine del centro termale, tra l'altro luogo di altre
indagini, più serie, dei Carabinieri a causa di recenti furti ai danni
di alcune clienti. Per far luce sulla vicenda non c'è premio migliore
per Paola che essere mandata sotto copertura con Leo. La missione però
già non parte molto bene, visto che dopo poco si fanno rubare tutti i
gioielli senza neanche avere la minima idea di come abbiano fatto. Dai
primi riscontri vengono considerati più elementi quali il fatto che ogni
volta si trattava sempre della stessa estetista ma anche la stessa
stanza. È proprio questo secondo indizio a far scoprire una seconda
porta nascosta da una tenda non propriamente a prova di scasso.
Continuano i controlli fino a scoprire che ogni singola volta nella
stanza vicina comunicante erano presenti due suore, che è stato facile
scoprire, che anche loro
così suore non erano e avevano entrambe
le donne precedenti per furto. Il caso sembra essere risolto tranne per
il ciondolo di Paola che non viene ritrovato tra la refurtiva: è lo
stesso Andrea a riscontrare che quella collanina tende a sparire con una
certa frequenza. Più tardi inoltre ci sono visite per il Carabiniere
Vitali. Si tratta di Sonia passata a salutarla prima di partire per
Brescia dove svolgerà l'addestramento per l'
arma. Sarà, sul finale, l'omaggio di una nuova collana
da perdere a far ritrovare la passione a Paola ed Andrea. Come nelle migliori storie.
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